Già qualche tempo prima del lockdown e del passaggio di molte attività dalla modalità in presenza a quella online, da remoto, mia figlia e noi genitori abbiamo sperimentato il lavoro a distanza in logopedia. All’epoca mia figlia, che ha una diagnosi di autismo, era all’inizio della quarta elementare e faceva logopedia dai tempi della scuola dell’infanzia, in studio una volta ogni settimana, con ottimi risultati. Per focalizzare il lavoro su alcuni aspetti specifici, la logopedista del servizio pubblico ci ha proposto di integrare nel trattamento anche RIDInet, già in uso nella nostra ASL.

Perché RIDInet è stato utile a mia figlia

RIDInet è una piattaforma online che permette ai bambini di fare esercizi grazie alle app presenti al suo interno.
Prima di parlare delle applicazioni utilizzate da mia figlia, evidenzio quelli che, da osservatrice e collaboratrice, sono stati i punti di forza che le hanno permesso di fare un percorso online piacevole, motivante e fruttuoso:

  • L’uso del computer, per mia figlia come per tanti altri bambini, già motivante di per sé: un modo nuovo di fare logopedia, tutto da scoprire. Anche la conquista delle prime autonomie nell’uso del computer e delle app stesse hanno contribuito a rinforzare l’autostima della mia piccola utilizzatrice
  • L’ambiente all’interno di RIDInet accogliente, giocoso, colorato: mia figlia ha scelto il suo mondo e il suo avatar e si è sentita parte di una piccola avventura nel corso della quale raccogliere premi per il suo impegno, aspetti che hanno contribuito a tenere sempre alta la sua motivazione
  • La possibilità di comunicare con la logopedista all’interno di RIDInet, nella sezione messaggi, per riportare notizie rilevanti sull’andamento dei percorsi, permettere alla logopedista di tarare e configurare al meglio il tipo di esercizi e la loro difficoltà, oppure di cambiare app. Anche mia figlia ha scritto direttamente alla logopedista e letto con piacere e sorpresa le sue risposte
  • Il tempo e la frequenza da dedicare agli esercizi: esercitarsi ogni giorno per un tempo abbastanza contenuto – in media circa venti minuti – ci ha permesso di trovare sempre un momento da dedicare a RIDInet; la frequenza quotidiana ha mostrato in breve tempo la sua utilità, con progressi visibili, monitorati dalla piattaforma e quindi consultabili dalla logopedista.

Le app che abbiamo usato

RIDInet ospita dodici applicazioni dedicate al lavoro su aspetti e difficoltà diverse: comprensione del testo, scrittura, calcolo, funzioni esecutive, preparazione alla lettura, esercizi per migliorare la lettura, lettura con il tachistoscopio, linguaggio ed espressione, scrittura ortografica.

Al tempo, date le difficoltà presenti, le app scelte per mia figlia sono state tre.

Dal Suono al Segno

È l’app nata per fare allenamento sulle componenti linguistiche della scrittura con gruppi di esercizi dedicati a:

  • esercitarsi sulla componente fonologica, per migliorare la capacità di discriminare suoni simili per caratteristiche fonetiche, e successivamente discriminare sillabe percettivamente simili
  • associare fonema e grafema
  • riconoscere e saper scrivere parole sempre più complesse (per esempio con doppie, accenti, dittonghi, iati e altre complessità)
  • isolare una parola in una frase con le parole fuse, senza spazi.

Gli esercizi proposti a mia figlia partivano da un grado di complessità che rifletteva le sue competenze del momento: la sua capacità di riconoscere correttamente i singoli suoni era già consolidata, quindi gli esercizi sono stati personalizzati dalla logopedista e hanno insistito su:

  • la capacità di ascoltare una parola, per esempio “sette”, e scegliere se il suono ascoltato corrisponda a “sette” o “sete”, cliccando sul cartello corrispondente
  • trascrivere le parole ascoltate con la sintesi vocale, con la possibilità di riascoltare e correggere quanto scritto
  • inserire spazi e apostrofi in una frase con parole fuse.

L’ultimo esercizio si è rivelato subito complesso e ne abbiamo parlato con la logopedista, che ci ha confermato di aver ricevuto una notifica da RIDInet proprio su questi esercizi: l’app le aveva comunicato che avrebbe riproposto alcuni livelli che in base ai risultati mostravano la necessità di allenarsi ancora.
Terminato il percorso con questa app, la logopedista l’ha sostituita con Writing Trainer per continuare l’allenamento in scrittura.

Writing Trainer

Per quanto un esercizio dedicato a migliorare l’abilità di scrittura ortografica possa sembrare di per sé poco stimolante, credo che Writing Trainer sia stata l’app più amata da mia figlia tra le tre proposte. Senza rinunciare mai ad ascoltare il racconto iniziale, che cala gli esercizi all’interno di una storia con protagonista un giornalista che deve pubblicare articoli sempre migliori per battere la concorrenza, mia figlia ha affrontato due tipi di esercizi:

  • la scrittura di parole dettate in modo isolato, rappresentate graficamente e pronunciate dalla sintesi vocale
  • la scrittura di frasi intere, sempre con supporto visivo e della sintesi vocale.

Anche in questo caso, sulla base dei miglioramenti registrati dalla piattaforma, la complessità degli esercizi è salita in modo graduale e ha portato a miglioramenti visibili in tempi contenuti.
Oltre al miglioramento della correttezza ortografica, un risultato importante è stato anche vedere mia figlia sviluppare la capacità di riascoltare la parola da scrivere, controllando la fretta di portare a termine il compito, e di notare gli errori in autonomia e di autocorreggersi.

Reading Trainer 2

Per una bambina con difficoltà di lettura e per questo spesso poco incline a misurarsi con questo compito, Reading Trainer 2 è stata un’esperienza molto piacevole, anche perché all’interno dell’app sono presenti molti libri tra i quali scegliere quello da leggere in autonomia.
Ogni testo non viene presentato nella sua completezza ma appare poco alla volta, dettando così il ritmo di lettura impostato dal terapista.
La logopedista ha impostato la velocità di lettura ritenuta adatta alle capacità di partenza di mia figlia e abbiamo provato sia la lettura con l’avanzamento automatico delle parole, sia con l’avanzamento manuale: in questo caso era mia figlia a darsi il tempo di lettura facendo comparire le parole usando la barra spaziatrice della tastiera.
Reading Trainer 2 memorizza il testo letto per poterlo riprendere nella sessione successiva, e ha aiutato mia figlia a temere meno la difficoltà di affrontare la lettura ad alta voce.

 

Il ruolo del genitore

RIDInet richiede il supporto attivo del genitore, almeno nelle fasi iniziali, per orientare il bambino nella scoperta delle app e aiutarlo a fare gli esercizi. Anche in questo caso, è stato piacevole vedere mia figlia diventare più autonoma nell’uso della piattaforma, una fonte di motivazione in più per lei.
Dal mio punto di vista di genitore e lavoratrice, l’impegno quotidiano contenuto mi ha sempre permesso di trovare con facilità una ventina di minuti al giorno da dedicare a RIDInet.
Infine, dopo qualche settimana di uso di RIDInet è arrivato il Covid e il primo, lungo lockdown: poter continuare gli esercizi da casa seguendo un percorso strutturato, in un momento in cui gli interventi terapeutici in studio hanno subito uno stop forzato, è stato senza dubbio un valore aggiunto di questa esperienza.

 

Contenuti a cura di Daniela Scapoli

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