Che cosa sono e a che cosa servono gli strumenti compensativi?

Gli strumenti compensativi sono “accorgimenti” che permettono di aggirare o superare delle difficoltà nell’esecuzione di alcuni compiti. Questi strumenti sono destinati esclusivamente alla parte automatica del compito, senza incidere sugli aspetti cognitivi. Permettono di evitare l’insuccesso dettato dalla difficoltà di automatizzazione di alcune abilità legate agli apprendimenti, che rischierebbe di bloccare la disponibilità futura ad apprendere.

Si permette quindi al ragazzo con un Disturbo Specifico dell’Apprendimento di concentrare l’attenzione sull’obiettivo del compito, evitando che la maggior parte delle sue risorse attentive siano assorbite da quelle attività che di solito sono automatiche e non richiedono un’attenzione focale, come ad esempio leggere e scrivere.

Gli strumenti compensativi consentono anche di aumentare l’autonomia grazie al fatto che si può apprendere e comunicare senza dipendere da un mediatore; sono tanti e ognuno ha le proprie specificità, ci vuole tempo per imparare ad utilizzarli e per capire quali sono adatti alla persona.

Di seguito ne prenderemo in considerazione alcuni.

Il computer

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento implicano una difficoltà nelle attività di memorizzazione e automatizzazione: leggere; scrivere; prendere appunti; imparare a memoria poesie, tabelline o formule; fare calcoli o ricordare termini specifici e procedure. In questi tipi di apprendimenti il computer può essere di grande aiuto, le sue caratteristiche di memoria, velocità, reperibilità delle informazioni, capacità di applicare regole permettono ai ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento di procedere negli apprendimenti superiori, quelli dove vengono richieste abilità di comprensione, applicazione delle regole, analisi, sintetizzazione e intuizione.  Per esempio, scrivere testi ordinati e ortograficamente corretti non è sempre facile e il computer può essere un grande alleato grazie all’abbinamento di sintesi vocale e correttore ortografico.

 

Come utilizzare gli strumenti compensativi mentre si studia

 

Prima della lettura: conoscenze pregresse e indici testuali

Di solito impariamo costruendo la casa del nostro apprendimento su quanto già sappiamo, mattone dopo mattone. Per questo motivo ancora prima di iniziare a leggere un testo è importante stimolare la riflessione sulle conoscenze pregresse sull’argomento di studio che si sta per affrontare, abituandosi a chiedere “che cosa so già su questo argomento?”. Questo approccio permette ai ragazzi di addentrarsi nell’argomento in maniera attiva senza buttarsi a capofitto nella lettura passiva.

Si apprende meglio e in modo più durevole quando le conoscenze vengono acquisite attraverso un doppio canale: linguistico (la spiegazione scolastica o la lettura del testo di studio) e visivo (le immagini). Per questo motivo è utile prestare attenzione anche ad altri organizzatori grafici: titoli, sottotitoli, immagini, parole in grassetto. Osservare questi indici testuali prima di iniziare a leggere facilita la comprensione perché permette di avere più chiaro l’argomento e individuare dall’inizio le informazioni più importanti. Un altro strumento che può favorire l’apprendimento è la lettura delle domande che ci sono in fondo al capitolo per avere chiaro quali sono i concetti chiave che si dovranno avere in mente al termine della lettura (se non ci sono domande alla fine del capitolo possiamo usare i famosi who, what, when, where, why e how: chi, che cosa, quando, dove, perché e come).

 

Durante la lettura: evidenziatori

L’uso di evidenziatori di colori diversi per sottolineare le parole chiave di diversa categoria concettuale, facilita la memorizzazione visiva del materiale di studio. Ad esempio si possono colorare in maniera diversa date, nomi e definizioni per abituarsi a categorizzare le informazioni più velocemente e con una modalità anche visiva.

 

Dopo aver letto: mappe concettuali

Uno strumento molto importante che può aiutare ad organizzare le conoscenze ed esporle in modo appropriato sono le mappe concettuali, meglio se arricchite di immagini. Nella rete web si trovano molte mappe concettuali già costruite, tuttavia perché questi materiali siano davvero utili, è importante che i ragazzi imparino a crearli anche loro stessi. Non esistono mappe concettuali giuste o sbagliate, ma possono essere più o meno funzionali per chi le userà. Ci sono ragazzi che hanno bisogno di qualche parola in più, ragazzi che inseriscono solamente immagini, ci sono persone che preferiscono utilizzare più colori e persone che ne utilizzano meno. La cosa importante da tenere a mente è che nella mappa concettuale ci devono essere le parole chiave, quelle fondamentali per poter ricordare il concetto espresso. Imparare come costruire una mappa concettuale funzionale richiede tempo e possibilità di sperimentarsi. Sperimentarsi significa non solo provare a costruire la mappa concettuale ma anche utilizzarla per svolgere un esercizio, per ripetere un argomento e capire in questo modo se è davvero utile. Ci sono parecchi software che permettono di creare mappe al computer. Tra questi SuperMappe e SuperMappeX sono gli strumenti di Anastasis che permettono di costruire mappe multimediali velocemente e in modo efficace.

 

Dove metto le mappe? Quaderni ad anelli e portalistini di colori diversi

Dopo aver costruito una mappa concettuale è importante raccoglierle, insieme ad altro materiale utile per lo studio, in raccoglitori o portalistini associando ad ogni materia un colore diverso. In questo modo i ragazzi si abitueranno a trovare autonomamente ciò che serve.

 

Il collegamento tra scuola e casa: gli appunti

Prendere appunti è sicuramente un’attività particolarmente impegnativa per molti ragazzi con un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, tuttavia risulta molto importante poter avere a disposizione una traccia di quanto ascoltato a lezione. Partire a studiare dagli appunti è utile in quanto consente di far riaffiorare alle mente i concetti spiegati in classe e selezionare le informazioni in base a quelle che il professore o la professoressa considerano più importanti. L’utilizzo del registratore digitale potrebbe essere d’aiuto quando è necessario riascoltare a casa la lezione per poter riflettere con calma su quanto ha spiegato il docente; se si usa solo per recuperare le informazioni che mancano dagli appunti, può essere più efficace la smartpen; oppure si possono prendere appunti creando una mappa concettuale o un altro tipo di rappresentazione grafica che aiuti ad organizzare visivamente le informazioni. In ogni caso è molto importante “sistemare” gli appunti senza lasciar passare troppo tempo dalla lezione, perché non diventino inutilizzabili.

 

Se a casa ho bisogno di un chiarimento in più? Video lezioni

Nel caso in cui alcuni argomenti risultino più ostici, la rete è ricchissima di videoregistrazioni di lezioni messe a disposizione dagli insegnanti o esperti del settore. Queste possono integrare utilmente quanto ascoltato in classe, talvolta aiutando anche a comprendere meglio alcuni concetti, grazie ad uno stile diverso di spiegazione.

Qui di seguito riporto alcune opportunità tra le tante disponibili per consentire lo svolgimento di compiti come la lettura, la scrittura e il calcolo.

 

Strumenti compensativi per facilitare la lettura

Testi a colori

Beeline Reader è un’estensione di Chrome che consente di leggere i testi utilizzando un gradiente di colore che aiuta soprattutto nei passaggi di riga, in pratica le parole di ogni frase o riga sono colorate con un colore diverso in modo da facilitare la comprensione di quella sulla quale si è concentrati di volta in volta nella lettura.

Audiolibri

Gli audiolibri sono libri letti da lettori in modo espressivo. Possono essere ascoltati sul computer, su tablet o smartphone. Permettono ai ragazzi ad abituarsi a pensare che i libri contengono storie appassionanti e questo li motiva di più verso la lettura, anche nei casi in cui questa abilità sia particolarmente difficile da acquisire. Inoltre fanno sì che i ragazzi acquisiscano conoscenze alle quali altrimenti farebbero più fatica ad accedere. I siti nei quali scaricare gli audiolibri sono moltissimi, ad esempio c’è ADOV (Associazione Donatori di Voce – necessaria la registrazione); la sezione audiolibri dell’Associazione Italiana Dislessia (necessaria la registrazione); Audible, un servizio su abbonamento per ascoltare audiolibri scaricando l’apposita App e tanti ancora. Un esaustivo elenco si può trovare sul sito dell’Associazione Italiana Dislessia (https://bologna.aiditalia.org/it/leggere/orientamento-lettura )

Sintesi vocale

La sintesi vocale è la trasformazione del testo scritto in testo parlato grazie a software già presenti su smartphone, tablet, computer e alcuni e-reader, oppure tramite software specifici. È utile per ragazzi che leggono molto lentamente o commettono tanti errori che inficiano la comprensione di quanto letto – con ovvie ripercussioni per lo studio – oppure che non sono in grado di comprendere il testo di un libro e/o studiare senza la lettura da parte di un adulto.

I software di sintesi vocale sono molto utili perché favoriscono l’autonomia nella lettura e nello studio e migliorano l’autostima, proprio perché la lettura in autonomia rafforza il senso di autoe-fficacia dei ragazzi. Bisogna comunque tenere presente che leggere con le orecchie richiede buone capacità attentive e di comprensione in ascolto.

La sintesi vocale può leggere i libri digitali, che si possono trovare sul sito dell’Associazione Italiana Dislessia.  Questa associazione, previa iscrizione, fornisce i libri di testo scolastici in formato PDF, tramite accordi con gli editori.  Un’altra possibilità di ottenere un libro digitale sul proprio computer consiste nello scansionare l’immagine di un testo e poi trasformandola in testo digitale tramite un software OCR (Optical Character Recognition, il software che converte l’immagine della pagina acquisita con lo scanner in testo digitale modificabile con un normale editor).

Una volta ottenuto un libro digitale è possibile leggerlo con la sintesi vocale. Qualunque sia la sintesi vocale che si decide di utilizzare, è bene abbia almeno queste due caratteristiche:

  • Effetto karaoke
  • modulazione della velocità.

Queste caratteristiche permettono al ragazzo di leggere il testo alla velocità che gli appartiene in quel momento e di seguire il testo sia con le orecchie che con gli occhi. L’effetto karaoke infatti evidenzia la parole che vengono lette, in modo da portare una maggiore attenzione al testo stesso.

 

Strumenti compensativi per facilitare la scrittura

Smart pen

La smart pen è uno strumento che consente, insieme a particolari quaderni, di prendere appunti e contemporaneamente registrare le spiegazioni. Al momento di rivedere gli appunti, dove si riscontrassero “buchi”  – perché non si è stati abbastanza rapidi a scrivere – o parti incomprensibili – perché magari si è scritto male – sarà possibile riascoltare la spiegazione esattamente nel punto indicato dagli appunti. In altre parole: il testo scritto è sincronizzato alla registrazione. Un esempio di smart pen è la Livescribe Echo Pen, per prendere appunti senza l’ansia di perdere concetti importanti delle spiegazioni.

 

Software speech to text

Si tratta di software che rendono possibile dettare al computer o allo smartphone per ottenere un testo scritto, cioè permettono di scrivere con la voce.

 

Strumenti compensativi per facilitare il calcolo

Tabelle e formulari

Anche nelle materie che richiedono abilità logico – matematiche può essere utile avere un quaderno che contenga tabelle, formulari e mappe procedurali di supporto per tutto ciò che i ragazzi faticano a ricordare, in modo da aver sempre a disposizione dati, regole, formule e procedure più utili. Nelle mappe procedurali vengono espressi i passaggi necessari per svolgere un determinato esercizio, mentre nei formulari vengono inserite le formule utili per i vari argomenti che si affrontano.

 

Software per la scrittura di formule

Per ovviare alle difficoltà visuo-spaziali o di grafia, può essere d’aiuto utilizzare software per scrivere numeri e formule al computer o su tablet/smartphone. Sia su Open Office che su Word c’è la possibilità di utilizzare il lessico matematico, altrimenti esistono software che nascono proprio come editor per il linguaggio logico matematico, come Matemitica, il software Anastasis che permette di scrivere non solo in maniera più ordinata ma anche di evitare errori di copiatura.

 

Calcolatrice

Per effettuare calcoli che a mente non si riescono a fare si può sempre usare la calcolatrice. Esistono anche calcolatrici con i calcoli precedenti memorizzati, presenti sulla maggior parte degli smartphone nel caso in cui ci siano difficoltà a livello della memoria di lavoro (ad esempio quando si perde il filo del procedimento e si ha bisogno di tornare indietro sui passaggi già svolti). In alcuni casi potrebbe essere utile la calcolatrice parlante per ascoltare, tramite sintesi vocale, i numeri che vengono immessi nella calcolatrice e avere la possibilità di verificarne la correttezza prima di procedere al calcolo del risultato.

 

ePico! – il software compensativo per lo studio alle superiori

ePico! è il software compensativo di Anastasis con tante delle funzioni utili alla lettura, scrittura e studio degli studenti con DSA delle superiori.  Le sue funzioni compensative potenziano l’elaborazione e la comprensione dei testi: gli Stili di lettura, l’Autocorrezione, i Lessici di lettura, un ambiente Studio nel quale creare anche file audio .mp3.

ePico! supporta la sintesi vocale (non solo italiana!) con effetto karaoke, la dettatura dei testi a voce, l’elaborazione dei libri digitali con evidenziatore e offre anche moduli specifici per organizzare le informazioni e gli argomenti in forma di testo, audio e immagini grazie agli strumenti per riassumere, sintetizzare e memorizzare. I moduli aggiuntivi di ePico includono il software SuperMappe per la creazione di mappe multimediali,  il software OCR e l’editor MateMitica, per scrivere la matematica senza errori di distrazione. ePico! è quindi uno strumento molto efficace e aiuta tutti gli studenti a trovare un metodo di studio personalizzato.

 

Gli strumenti compensativi sono sempre d’aiuto?

Gli strumenti compensativi sono una risorsa molto preziosa per ragazzi con Disturbo Specifico dell’Apprendimento, ma vanno maneggiati con cura in modo tale che siano realmente d’aiuto e nel caso in cui si abbiano dubbi è bene rivolgersi a professionisti esperti in Disturbi Specifici dell’Apprendimento. È importante tenere presenti le seguenti accortezze, perché siano utili bisogna:

  • Saperli usare,
  • Capire quali funzioni compensano,
  • Sceglierli sulla base delle difficoltà,
  • Sceglierli solo se si è pronti ad usarli dal punto di vista cognitivo ma anche soprattutto dal punto di vista emotivo.

Contenuti a cura di Lucrezia Adamo, Laboratori Anastasis

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