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Discalculia
Qual è il significato di “discalculia”? La discalculia è il disturbo specifico dell’apprendimento che corrisponde alla difficoltà di apprendere la matematica: più nel dettaglio, la discalculia coinvolge l’intelligenza numerica basale e l’abilità di calcolo. Come per tutti i DSA, la discalculia non è una patologia, non è causata da un ritardo cognitivo ma va riconosciuta e interpretata alla luce della consapevolezza che ogni bambino è unico e ogni bambina è unica e migliorano se le loro difficoltà individuali vengono riconosciute per poter adottare l’intervento più adatto.
Intelligenza numerica di base e abilità di calcolo
Tra le abilità numeriche di base compromesse dalla discalculia, un ruolo fondamentale gioca la rappresentazione dei numeri.
La rappresentazione dei numeri è la capacità di:
- Visualizzare le quantità in modo preciso e immediato (subitizing): ad esempio, riconoscere senza contare quanti sono i punti su un dado.
- Comprendere l’ordine numerico (seriazione): ad esempio, ordinare correttamente i numeri da 1 a 10.
- Confrontare le quantità (comparazione): ad esempio, stabilire se un insieme di oggetti è più numeroso o meno numeroso di un altro.
- Comporre e scomporre le quantità: ad esempio, capire che 8 è composto da 5 e 3.
- Svolgere calcoli a mente: ad esempio, eseguire semplici somme e differenze senza l’ausilio di carta e penna.
Nella discalculia, la debolezza nella rappresentazione dei numeri si traduce in difficoltà a compiere queste azioni, ostacolando lo sviluppo di abilità numeriche più complesse.
Alcuni esempi
Ecco alcuni esempi di come la discalculia può influenzare la rappresentazione dei numeri:
- Difficoltà a distinguere tra numeri simili: ad esempio, confondere il 6 con il 9 o il 14 con il 41.
- Difficoltà a comprendere il valore posizionale delle cifre: ad esempio, non capire che il numero 23 rappresenta 2 decine e 3 unità.
- Difficoltà a visualizzare le quantità su una linea numerica: ad esempio, non riuscire a posizionare correttamente un numero su una scala graduata.
- Difficoltà a manipolare mentalmente i numeri: ad esempio, avere difficoltà a scomporre un numero in due o più parti.
Inoltre, la discalculia può manifestarsi anche con:
- Errori di lettura e scrittura dei numeri: invertire le cifre, scrivere i numeri al contrario, confondere i segni matematici.
- Difficoltà di calcolo scritto: incolonnare i numeri in modo errato, commettere errori di calcolo nelle operazioni, dimenticare le tabelline.
- Difficoltà di memorizzazione di fatti numerici: non ricordare le tabelline, le sequenze numeriche o altre informazioni matematiche basilari.
Ricorda
La discalculia non è un segno di scarsa intelligenza. Le persone con discalculia possono avere un’intelligenza nella norma o addirittura superiore alla media. Tuttavia, le difficoltà con la rappresentazione dei numeri e con il calcolo possono avere un impatto significativo sul loro percorso scolastico e professionale, se non vengono adeguatamente supportate.
Anche nel caso della discalculia, aumentare il numero e la frequenza degli esercizi è una strategia che non porta a miglioramenti e può affaticare ancora di più lo studente: la discalculia è un disturbo evolutivo che migliora con la diagnosi, le strategie e gli strumenti adatti al caratteristiche individuali di ogni studente, da considerare come una dislessia dei numeri.
Cosa fare: potenziamento, diagnosi e trattamento della discalculia
Se la discalculia viene riconosciuta precocemente e si avviano percorsi e strategie di potenziamento e il percorso di diagnosi, intervenire precocemente e con strumenti e percorsi specifici, in collaborazione con lo specialista di riferimento, sono i passi giusti per affrontare con efficacia anche questo disturbo specifico dell’apprendimento.
Cosa puoi fare in pratica?
- Parla con gli insegnanti e collaborate per introdurre strategie ed esercizi di potenziamento.
- Se il potenziamento non porta i risultati sperati, rivolgiti al Servizio Sanitario Nazionale per una valutazione o a uno specialista privato.
- Se la diagnosi conferma la discalculia, lo specialista ti indicherà il percorso più adatto per compensare il disturbo e facilitare il modo unico e personale di studiare e di imparare di tuo figlio o di tua figlia.
- La scuola riceve la diagnosi di disortografia e scrive il Piano Didattico Personalizzato (PDP) dove indica le strategie e gli strumenti compensativi e dispensativi da usare per sostenere l’apprendimento.
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