Difficoltà emotive

Un bambino che ha difficoltà emotive può avere un grande senso di frustrazione.

Le difficoltà emotive possono derivare da diverse cause e influenzare significativamente la vita quotidiana e scolastica dei bambini. Questi problemi possono manifestarsi in vari modi, rendendo difficile per i bambini gestire le proprie emozioni e relazionarsi con gli altri.

Comprendere le radici di queste difficoltà è il primo passo per fornire un supporto efficace e mirato, che consenta ai bambini di superare gli ostacoli che incontrano e sviluppare appieno le loro potenzialità emotive e sociali.

Quali sono le difficoltà emotive e come riconoscerle

Le difficoltà emotive possono manifestarsi in diversi modi e influenzare vari aspetti della vita dei nostri bambini.

Ecco alcuni segnali che ci aiutano a riconoscerle:

  • Ansia e preoccupazione eccessiva rispetto alle situazioni quotidiane.
  • Episodi di rabbia o irritabilità frequenti e intensi.
  • Difficoltà a gestire la frustrazione e lo stress.
  • Comportamenti di isolamento o ritiro sociale.
  • Scarsa autostima e sentimenti di insicurezza.
  • Comportamenti regressivi, come il ritorno a abitudini infantili.
  • Difficoltà a concentrarsi e a mantenere l’attenzione a causa di preoccupazioni emotive.

Cause delle difficoltà emotive

Le difficoltà emotive possono essere causate da vari fattori. È importante capire che queste difficoltà non sono dovute a mancanza di volontà o impegno del bambino.

Le cause più comuni includono:

  • Disturbi psicologici come disturbi d’ansia e disturbi dell’umore che influenzano negativamente il comportamento.
  • Esperienze traumatiche: eventi stressanti o traumatici possono lasciare un impatto duraturo sulle emozioni del bambino.
  • Problemi familiari: conflitti familiari, separazioni o difficoltà economiche possono influire sul benessere emotivo.
  • Bullismo e relazioni sociali conflittuali: esperienze negative con i coetanei possono causare difficoltà emotive.
  • Fattori genetici e biologici: predisposizioni genetiche e squilibri chimici nel cervello possono contribuire ai disturbi emotivi.

Come aiutare i bambini con difficoltà emotive

Intervenire tempestivamente è fondamentale per supportare il bambino e migliorare le sue competenze emotive e sociali. Ecco alcuni esempi di strategie e strumenti utili:

Strategie didattiche

  • Promuovere un ambiente scolastico e familiare positivo e di supporto.
  • Promuovere tecniche di gestione dello stress e delle emozioni, come la respirazione profonda e la mindfulness.
  • Favorire l’espressione delle emozioni attraverso attività creative come ad esempio il disegno e la scrittura.
  • Favorire l’accesso a libri e risorse che affrontano temi emotivi così che il bambino o la bambina capiscano di non essere i soli a vivere queste difficoltà.

Strumenti compensativi

  • Utilizzo di strumenti di comunicazione specifici adeguati per favorire i bambini nell’espressione delle loro emozioni.
  • Software specifici e giochi educativi che potenzino le abilità sociali ed emotive allenando le competenze relazionali e di gestione delle emozioni.

Interventi riabilitativi

  • Psicoterapia: interventi con lo psicoterapeuta per affrontare le difficoltà emotive.
  • Terapia comportamentale: per aiutare il bambino o la bambina a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali.
  • Supporto psicologico scolastico: interventi e consulenze all’interno della scuola per supportare il bambino o la bambina nel contesto educativo.

Diagnosi e certificazione

Una diagnosi accurata è essenziale per identificare le difficoltà emotive specifiche e predisporre un piano di intervento adeguato. Ecco come procedere:

Quando farla

La diagnosi può essere richiesta quando si osservano difficoltà emotive persistenti e significative che interferiscono con la vita quotidiana e scolastica del bambino.

Dove farla

Presso centri specializzati in psicologia infantile, servizi di neuropsichiatria infantile, psicologi e psicoterapeuti qualificati.

Con chi farla

Neuropsichiatri infantili o psicologi, che potranno lavorare come singoli o in un’équipe multidisciplinare dove sarà presente anche un logopedista.

In cosa consiste

  • Valutazione delle abilità emotive e comportamentali del bambino attraverso test standardizzati e colloqui con i bambini stessi.
  • Osservazioni dirette e colloqui con i genitori ed eventualmente con gli insegnanti per raccogliere informazioni sul contesto scolastico e familiare del bambino o della bambina.
  • Questionari e scale di valutazione per genitori e insegnanti per una comprensione completa delle difficoltà emotive di questi bambini in diversi contesti.

Dopo aver individuato le cause del problema e aver utilizzato strategie e strumenti di supporto, è importante monitorare continuamente i progressi del tuo bambino o della tua bambina.

Aggiornare e adattare di tanto in tanto il piano di intervento, garantirà il miglior supporto possibile. Con il giusto supporto infatti, ognuno può valorizzare le proprie capacità e trovare strategie e strumenti adatti per affrontare con successo le sfide personali e scolastiche che incontrerà. Se hai dubbi o preoccupazioni rispetto alle difficoltà del tuo bambino o della tua bambina, non esitare a rivolgerti a un professionista. Noi di Anastasis siamo qui per aiutarti e fornirti le risposte e il supporto adeguato di cui hai bisogno.

Se hai notato che tuo figlio o tua figlia ha difficoltà scolastiche, emotive o sociali, il primo passo perché viva più serenamente la quotidianità è la diagnosi.

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