Le 10 componenti fondamentali per la comprensione del testo
La comprensione del testo non è un’abilità unitaria ma un’operazione mentale che vede coinvolti diversi fattori.
Per questo motivo è importante che l’intervento di promozione delle abilità di comprensione si basi su un approccio che tiene conto di diverse componenti. Sono state individuate 10 componenti fondamentali implicate nella comprensione del testo:
- Personaggi, luoghi, tempi e fatti
- Fatti e sequenze
- Struttura sintattica
- Collegamenti testuali
- Inferenze lessicali e semantiche
- Sensibilità al testo
- Gerarchia del testo
- Modelli mentali
- Flessibilità
- Errori e incongruenze
Possiamo analizzare queste componenti esplicitando alcune strategie utili alla comprensione
Strategie utili per promuovere una buona comprensione
Conoscere e saper riconoscere la struttura tipica della tipologia di testo che si ha dinanzi è una strategia efficace poiché fornisce uno schema di riferimento che facilita l’individuazione di personaggi, tempi, luoghi e fatti e, conseguentemente, migliora la comprensione attraverso un’elaborazione che agevola le inferenze.
Quando i brani diventano complessi e non è possibile ricondurli ad una struttura comune, l’individuazione di personaggi, luoghi, tempi e fatti, ed il collegamento delle loro informazioni, resta presupposto per il processo di comprensione. È importante creare un indice cromatico assegnando un colore ad ogni categoria.
Per poter comprendere in maniera approfondita un elaborato scritto è necessario individuare la sequenza dei fatti, cronologica e logica, e la loro diversa tipologia.
Sono state proposte 4 categorie di fatti che aiutano a suddividere il testo in sequenze a cui attribuire un titolo o una parola chiave:
– azioni agite/subite dai personaggi
– eventi esterni come quelli atmosferici
– eventi interni come emozioni-pensieri-intenzioni
– descrizioni.
Costruire una mappa procedurale che riporti queste 4 categorie può favorirne l’interiorizzazione. È, inoltre, utile costruire di volta in volta una mappa concettuale della struttura caratteristica di ogni tipologia di brano, utilizzando lo stesso indice cromatico scelto per le categorie dei personaggi, tempi, luoghi e fatti.
Per non fermarsi ad una comprensione superficiale è importante cogliere i collegamenti testuali: ciò significa connettere le informazioni utilizzando gli elementi di legame contenuti nel testo; il lettore deve trovare, analizzare e riflettere sulle informazioni ed i legami.
Questa attività è una premessa per i processi inferenziali. Inizialmente, si allena questa competenza partendo da brani in cui informazioni e collegamenti sono esplicitati. Durante la lettura si procederà a trovare in punti diversi dell’elaborato uno stesso elemento e ad individuare i legami che collegano le loro apparizioni. Abbiamo visto nel precedente articolo cosa sono le inferenze; quando nel lettore sono presenti scarse competenze nei processi inferenziali lessicali e semantici, è possibile stimolare questa abilità togliendo alcuni elementi chiave dal testo ed invitando il soggetto a trovare la parte mancante attraverso gli elementi presenti nel brano.
Uno strumento utile per lavorare con questa modalità sui processi inferenziali è l’App Cloze2 della Piattaforma Ridinet, ( se sei una famiglia, cerca un clinico RIDInet sulla mappa) che fa allenare il lettore proprio su brani che presentano spazi vuoti da riempire scegliendo l’alternativa corretta tra quelle proposte. La promozione delle competenze inferenziali si basa sulla stimolazione della capacità di predire parti del testo che mancano o sono ambigue, o parti successive del brano in base alle informazioni disponibili. Cloze2 è auto-adattiva e consente al lettore di lavorare su attività a difficoltà crescente all’aumento della competenza. La struttura sintattica ha l’obiettivo di incrementare la capacità di comprensione del testo attraverso l’analisi degli elementi sintattici che lo compongono.
Il lettore che non ha adeguate competenze linguistiche si allena, quindi, a:
– riflettere sulla struttura delle frasi particolari che rendono complessa la comprensione individuando i termini non conosciuti e costruendo un vocabolario visivo
– riconoscere la rete di legami costruita da pronomi, connettivi e nessi
– notare sfumature di significato di frasi differenti a livello di costruzione sintattica.
La meta-cognizione
Come abbiamo già visto, la meta-cognizione è implicata nella comprensione di un elaborato; di particolare rilevanza sono le conoscenze relative al testo che il lettore possiede. Egli va allenato, inizialmente attraverso domande stimolo, a sviluppare una sensibilità metacognitiva al testo.
Tale sensibilità è intesa come l’insieme di alcune abilità:
– saper valutare la complessità del brano e la sua comprensibilità notando errori e incongruenze
– saper individuarne le parti rilevanti analizzando gli indici testuali (titolo, parole in evidenza, immagini, grafici, didascalie)
– saper riconoscere il genere letterario di appartenenza del testo attraverso l’individuazione della struttura tipica di ogni genere
– sviluppare un buon grado di flessibilità cognitiva, sapere cioè cambiare strategia durante la lettura a seconda dello scopo e/o degli ostacoli che si incontrano, aumentando le abilità metacognitive di analisi,controllo e pianificazione.
Saper analizzare gli indici testuali, saper dividere il testo in sequenze e attribuire ad ognuna di esse un titolo o una parola chiave e saper cogliere i collegamenti testuali permette di sviluppare ed incrementare la capacità di assegnare un ordine gerarchico di importanza alle varie informazioni fornite dal brano; in altre parole aumenta la capacità di individuare le informazioni rilevanti e sopprimere quelle irrilevanti e, di conseguenza, cogliere a pieno il significato del testo costruendo la sua rappresentazione mentale coerente.
Contenuti a cura della Dott.ssa Laura Chiavaro, Laboratori Anastasis