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Strumenti per lo studio
Tra gli strumenti più utili ad insegnanti ed educatori in un’ottica di didattica inclusiva, ci sono senz’altro le mappe. Alla luce delle ricerche di Hattie infatti, il mediatore didattico strumentale più efficace è proprio la mappa concettuale.
Nelle Indicazioni nazionali del primo ciclo vigenti (MIUR, 2012), ne è sottolineata l’importanza come tecnica di supporto ai diversi stili di apprendimento e come strumento per organizzare le proprie idee.
Quando e con chi utilizzare le mappe concettuali
La mappa oltre ad essere uno strumento didattico per tutta la classe che stimola un apprendimento attivo e collaborativo, si configura anche come efficace strumento compensativo laddove ci sono fragilità particolari. La mappa è raccomandata a tutti gli studenti per “riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (MIUR, 2012).
La rappresentazione grafica delle proprie conoscenze in mappa promuove un pensiero metacognitivo, riflessivo e divergente che permette di trasformare un sapere in competenza ed è per questo estremamente utile anche nel processo di apprendimento di studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento e altri BES. Le mappe concettuali multimediali si possono rivelare uno strumento utile anche per alcuni alunni o alunne con disturbo dello spettro autistico e difficoltà attentive.
Perché utilizzare le mappe concettuali
L’uso della mappa concettuale favorisce:
- la comprensione del testo aiutando gli studenti e le studentesse a organizzare le proprie idee nel processo di pianificazione, stesura e revisione di un testo;
- l’organizzazione delle informazioni poiché consente di “riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale” (MIUR, 2012);
- il pensiero metacognitivo poiché la rappresentazione grafica delle proprie conoscenze in una mappa promuove infatti un pensiero riflessivo e divergente per trasformare un sapere in competenza.
Mappe concettuali come risorsa per gli insegnanti
Come docente o educatore è importante che tu possa progettare un’offerta formativa inclusiva al fine di andare incontro ai tuoi studenti con differenti stili e strategie di apprendimento. Anche nel caso in cui siano presenti delle fragilità.
Con le mappe potrai:
- presentare concetti anche complessi in modo più efficace e vicino ai canali di apprendimento dei tuoi studenti;
- risparmiare tempo nella preparazione della lezione anche usando l’approccio flipped classroom che si basa sull’assunto secondo cui la lezione diventa compito a casa, mentre il tempo passato in classe diventa una risorsa da investire in esperienze di apprendimento attivo e collaborativo;
- fare brainstorming cooperativo anche online;
- valutare in modo più ampio le competenze acquisite dagli studenti.
Software e strumenti per l'inclusione
Il paradigma dell’inclusione è un’evoluzione del concetto di integrazione.
L’inclusione, anche nella scuola, è un processo continuo, intenzionale e consapevole che guarda alla globalità della sfera educativa e sociale e prende in considerazione tutti gli studenti e le studentesse.
L’inclusione si pone l’obiettivo di superare le barriere alla partecipazione e all’apprendimento guardando a tutti gli alunni e alle loro potenzialità e intervenendo prima sul contesto e poi sul singolo studente.
In un quadro di neuro-varietà e di didattica inclusiva, in cui è fondamentale rinforzare le abilità sociali ed emotive e l’educazione tra pari, Anastasis ti offre soluzioni specifiche per studenti e studentesse con DSA e altri Bisogni Educativi Speciali