Le prove di Osservazione:
Le procedure di Osservazione del modulo di Identificazione precoce sono state progettate, validate e utilizzate dal Prof. Giacomo Stella e Anastasis su vari progetti del territorio nazionale.
Gli assunti fondamentali del modulo di Osservazione in classe
- È economico: è fondamentale che i tempi di somministrazione siano brevi e che le prove siano accessibili anche a figure non specializzate.
- Le attività sono individuali e prevedono la presenza dell’adulto per controllare i fattori esogeni ed endogeni che possono influire sulle risposte e modificare l’esito della prova.
- Le attività sono simili a quelle presentate nel contesto scolastico per facilitare l’alunno nell’approccio alle diverse prove.
Quando e come effettuare l’osservazione
Le prove per l’identificazione precoce possono essere effettuate con gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado in ogni periodo dell’anno. Fa eccezione la prima primaria, in cui le prove non possono iniziare prima del mese di gennaio.
Prima e durante il test: cosa serve, come funziona
L’operatore deve avere a disposizione un PC o tablet da cui effettuare l’accesso al Portale InTempo e registrare gli alunni con cognome, nome e classe di appartenenza.
L’operatore preme il pulsante [Attiva osservazione] e procede con la somministrazione delle prove: il portale presenta solo le prove per la classe frequentata e consente la registrazione delle risposte: per alcuni test il bambino deve semplicemente rispondere (es: pappagallo), per altre dovrà utilizzare il materiale cartaceo da stampare prima del test (es: sillabe, RAN), per altre dovrà scrivere su un foglio di carta (dettato).
La taratura delle Prove di osservazione
I vari anni di vita di InTempo ci hanno consentito di estendere il campione di dati analizzati e raffinare le tarature che determinano le fasce di posizionamento delle prove.
Aumenta quindi la precisione nell’individuazione dei bambini che si trovano in una situazione di difficoltà negli apprendimenti di lettura, scrittura e calcolo.
Inoltre, i nuovi output si adattano alle risposte dei bambini di oggi che, a causa del protrarsi della pandemia e del suo impatto sulla didattica, potrebbero essere cambiate rispetto ai dati normativi originali.
Approfondisci: le tarature per fasce Temporali
A parità di classe frequentata, sono state introdotte tre fasce temporali, con tarature leggermente diverse:
- Settembre-ottobre: per screening di inizio anno.
- Novembre-febbraio: per screening invernale o pre-potenziamento.
- Marzo-giugno: per screening primaverile o post-potenziamento.
Queste fasce temporali sono ora da considerarsi “finestre” all’interno delle quali articolare operazioni di screening su intere classi, plessi o istituti comprensivi (eventuali “code” verranno ovviamente consentite nel caso non si raggiungessero tutti i bambini entro il mese di febbraio).
Nel caso di “percorsi completi di identificazione & potenziamento”, l’iter consigliato è quindi così definito:
- Prove di identificazione “PRE” fra gennaio e febbraio.
- Potenziamenti fra marzo e aprile
- Prove di identificazione “POST” in maggio.
Avendo le prove PRE e POST tarature corrispondenti all’avanzamento nell’anno scolastico, il percorso terrà quindi conto non solo dell’auspicabile beneficio del potenziamento, ma anche dell’evoluzione naturale attesa dell’alunno/a nei tre mesi intercorsi.
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