Cos’è una mappa concettuale

Un metodo efficace per tutti gli studenti, in particolare per gli studenti con Disturbo Specifico dell’Apprendimento, è la costruzione di mappe concettuali.
Le mappe concettuali sono rappresentazioni grafiche di concetti espressi in forma sintetica all’interno di una forma geometrica (nodo), collegati tra loro da frecce che esplicitano la relazione attraverso parole-legamento (Gineprini e Guastaviglia, 2004).
Lo scopo della mappa concettuale è organizzare le conoscenze per rispondere alle domande che accompagnano l’apprendimento, affinché questo non sia meccanico ma significativo (Pontalti, 2019). Con apprendimento significativo si intende un processo attivo di costruzione di conoscenze, generato da una elaborazione delle informazioni che giungono al soggetto, dalla loro comprensione, dal confronto continuo, dalla valutazione e dall’ interazione di più fonti informative (Novak, 2001).
Pertanto le mappe concettuali favoriscono un apprendimento significativo in quanto richiedono una rielaborazione e selezione delle informazioni lette da parte dello studente. Lo sforzo di analizzarle e riassumerle per poterle riorganizzare all’interno di una rappresentazione grafica nuova e personalizzata favorisce la memorizzazione e il recupero delle informazioni, in quanto ne supporta la comprensione e l’interiorizzazione.

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Le caratteristiche principali di una mappa concettuale

Una mappa concettuale, affinché risulti funzionale, deve contenere alcuni elementi fondamentali:

  • Parole chiave: parole che rappresentano molto di più di ciò che dicono, in quanto la loro lettura permette di richiamare alla memoria dello studente una situazione, un argomento, un’idea, un concetto.
  • I collegamenti: le parole-legamento che descrivono la relazione tra i concetti.
  • La disposizione nello spazio: la disposizione dei nodi intorno al tema principale che rappresenta il percorso del ragionamento dello studente.

Caratteristiche delle mappe concettuali

  • Struttura “a piramide” o “a montagna”: questo tipo di struttura permette di evidenziare le gerarchie dei contenuti.
  • Informazioni sintetiche: parole chiave, lessico specifico, date, etc.
  • Concetti illustrati: inserimento di immagini per rappresentare un concetto.
  • Utilizzo di codici visivi: colori, forme dei nodi, etc.

Per quanto riguarda i collegamenti, ossia le parole-legamento, è possibile utilizzare:

  • Domande: funzionali in una mappa volta alla preparazione di una interrogazione orale.
  • Numeri: per rappresentare elenchi o fasi.
  • Connettivi: utili per legare un periodo all’altro o le diverse informazioni di una narrazione.

 

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Come creare una mappa concettuale

Dagli indici testuali alla mappa

Dopo aver definito le caratteristiche che rendono funzionale una mappa vediamo come procedere passo passo alla costruzione di una mappa concettuale efficace a partire da un lavoro sul testo.

  1. Analizzare il testo focalizzando la propria attenzione sugli indici testuali, parti del discorso che consentono un accesso ai contenuti senza passare alla lettura integrale del materiale di studio: le immagini, il titolo, i sottotitoli, le parole evidenziate, i box…
    Gli indici testuali permettono di creare un contesto di riferimento capace di attribuire significato al testo.
  2. Sottolineare gli indici testuali
  3. Esplorare le proprie conoscenze pregresse: gli indici testuali permettono di fare previsioni sul contenuto e di attivare le conoscenze pregresse, ossia di chiedersi “che cosa so già di questo argomento?”
  4. Lettura del testo utilizzando la sintesi vocale: è necessario leggere le informazioni e valutare se quanto anticipato corrisponde a quanto esposto nel materiale di studio
  5. Organizzare le parole chiave nello spazio: scegliere la disposizione e quindi il tipo di mappa che illustra con maggior chiarezza le relazioni tra le informazioni da rappresentare
  6. Tracciare i collegamenti: inserire le parole -legamento che definiscono la relazione tra un concetto e l’altro
  7. Inserire colori, immagini, parole in grassetto
  8. Valutare l’efficacia della mappa: verificare la funzionalità della mappa costruita rileggendola e provando ad esporla.

 

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Dove: le mappe multimediali

L’evoluzione recente delle mappe concettuali sono le mappe multimediali, ovvero quelle costruite attraverso l’utilizzo di software informatici e che contengono materiale multimediale e digitale: immagini, video, audio, link a pagine Web.
Le mappe costruite con il supporto del PC offrono il vantaggio di essere flessibili e di facile utilizzo, di poter scrivere e cancellare rapidamente, in maniera chiara ed ordinata grazie alla possibilità di scegliere i caratteri e gli stili di scrittura e di supportare lo studente nell’organizzazione dello spazio.
Il computer inoltre consente di utilizzare la mappa in abbinamento alla sintesi vocale per leggere i contenuti inseriti, consente il passaggio rapido dal testo ai nodi e permette di integrare agevolmente nella mappa i contenuti multimediali come immagini, link e video.

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Perché: la mappa come strumento a favore dello studente DSA

Le ricerche dimostrano che gli studenti con DSA incontrano maggiori difficoltà nel processamento delle informazioni attraverso il canale visivo-verbale, basato sulla letto-scrittura, rispetto al canale visivo non verbale e quello uditivo.
Pertanto considerando le peculiarità degli allievi con DSA, le mappe concettuali favoriscono la strutturazione di un metodo di studio efficace in quanto:

  • Associano immagini a parole, favorendo il canale visivo non verbale
  • Aiutano a visualizzare l’ordine di presentazione degli argomenti, compensando le difficoltà procedurali
  • Promuovono la scrittura e supportano le buone capacità ideative dello studente DSA
  • Aiutano il recupero delle informazioni tramite la scaletta dei punti principali, supportando l’accesso al lessico specifico
  • Favoriscono la sintesi con l’utilizzo di parole-chiave o brevi frasi, quindi supporta lo studente DSA che ha difficoltà all’eccesso autonomo alle informazioni e lentezza in lettura
  • Se multimediali, consentono la lettura tramite sintesi vocale.

 

 

 

Bibliografia:
Costamagna C. (2004) Mappe Concettuali e apprendimento significativo
Gineprini M., Guastavigna M. (2004) Mappa per capire. Capire per mappe. Rappresentazioni della conoscenza nella didattica
Novak J. D. (2001) L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e usare la conoscenza
Pontalti B. (2016) Laboratorio mappe: Attività didattiche con schemi, mappe mentali e concettuali
Stella G., Grandi L. (2011) Come leggere la DISLESSIA e i DSA

 

Articolo a cura di:
Dott.ssa Arianna Gentilella – psicologa e tecnico dell’apprendimento, Laboratori Anastasis

 

 

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